OPERE PROVVISIONALI SU EDIFICIO IN MURATURA
Messa in sicurezza edificio storico
Category:

PROGETTO
OPERE PROVVISIONALICOMMITTENTE
PrivatoCOLLABORAZIONE
STUDIO ARCH. SAVERIO PASCAZIODescrizione
Analisi svolte: Statiche lineari – analisi limite cinematica
Materiali: Muratura in pietra naturale – acciaio
Norma tecnica: NTC08 – CIRC. 617/09
L’intervento oggetto del progetto strutturale è finalizzato alla realizzazione di opere provvisionali da eseguirsi presso un fabbricato in muratura portante e volte, costituite da pietra naturale squadrata di tipo calcarenitico, databile fine ottecento. Localizzato in un ala del palazzo, un considerevole danneggiamento è stato provocato in conseguenza di opere di demolizione e scavo (quest’ultime appena iniziate) eseguite sul lotto adiacente. La demolizione dell’adiacente fabbricato ha alterato lo stato di equilibrio delle spinte esercitate dalle volte a copertura dei piani terra e primo, provocando oltre ad un diffuso quadro fessurativo, la rotazione dell’intera parete che si sviluppa lungo il confine di proprietà, ed il cedimento di un arco (anche questo spingente la predetta muratura) che sostiene una muratura portante al piano primo.
È stato dunque esaminato il problema analizzando il cinematismo di rotazione secondo la teoria dell’analisi limite, e mediante l’applicazione del teorema dei lavori virtuali applicati ai sistemi rigidi. Sono stati individuati tre possibili meccanismi di collasso sia nell’ipotesi di ribaltamento semplice che nell’ipotesi di ribaltamento composto, quest’ultimo individuato dalla lettura dei quadri fessurativi rilevati in sito. Le spinte esercitate dalle volte allo stato limite, sono state determinate con riferimento alle teorie di resistenza dell’arco ed in particolare secondo il criterio di massima spinta ottenibile dalla teoria del Mascheroni.
I risultati ottenuti dalle analisi svolte, hanno confermato un notevole quanto pericoloso potenziale energetico che si andrebbe a spigionare nel passaggio dall’attuale configurazione di equilibrio a quella limite.
Il progetto ha mirato dunque a ridistribuire ovvero annullare (dove possibile) le spinte potenzialmente esercitabili dai sistemi voltati, mediante l’introduzione di catene diffuse all’interno del fabbricato danneggiato.
Le catene sono state dimensionate sulle spinte in condizioni statiche, e verificate in condizioni sismiche mediante analisi cinematica lineare. In seguito alla messa in tiro si è ottenuto il sollevamento della volta di copertura e la chiusura di una fessura monitorata a distanza mediante fessurimetro elettronico.